orge
La nostra prima Gang: una conclusione...spumeggiante
di anita69
26.10.2019 |
7.267 |
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"Il terzo ragazzo, che era rimasto in panchina, mi rovescia sul letto, mi alza a cosce a bandiera, spalancando la mia fica arrossata e grondante, me lo..."
Siamo nella villetta a Tirrenia, noi, un altra coppia e tre baldi giovani.L'atmosfera sta divenendo caldissima, noi due donne e cinque maschietti eccitati dal solo pensiero di cosa accadrà fra poco, quando saremo tutti su un grande letto, ad esplorare e non solo, i nostri corpi.
Finiamo di brindare con il Berlucchi, guardo negli occhi i tre ragazzi, uno ad uno, li voglio eccitare al massimo. Li guardo e passo la lingua sulle mie labbra.....come una leonessa di fronte a tre gazzelle...e che gazzelle....giovani....muscolosi....scattanti...
Il padrone di casa propone di trasferirci in camera da letto, dove c'è più spazio: che scusa pietosa, aveva una voglia super che strizzava da ogni poro della pelle.
Ci trasferiamo nella camera da letto: Io Anita lei Sara, per rompere il ghiaccio, iniziamo a stuzzicarci fra noi.
Sara, molto incuriosita, mi toglie la giacca: sotto ho un corpetto sulla carne molto carino, tutte trine nere, che mi fascia il collo e scende a valorizzare il seno, una terza vera.
Sara inizia a toccare il corpetto valutando la leggerezza della seta.
Nel fare così scopre pian piano i miei seni e appena ne sboccia uno dal corpetto, lo stringe fra le mani e si china a baciare il capezzolo, che diventa duro e teso.
Mi sto eccitando, prendo la testa di Sara fra le mani e la bacio sulla bocca con passione.
La mia lingua esplora tutti i lati della sua bocca, le lingue di si intrecciano gioiose, e danno un primo segnale alle nostre fiche.
Ci alziamo dal letto e iniziamo a spogliarci vicendevolmente.
Uno spogliarello a quattro mani che lascia di sasso i i cinque maschietti che osservano allupati.
Sara mi toglie i pantaloni facendo emergere il mio minuscolo slip.
Passa una mano sopra sul Monte di Venere, facendomi provare un brivido intenso.
Tolgo allora il vestito di Sara il cui fisico burroso e fragoroso irrompe nella camera con tutta sua nudità.
Una bella gnocca, un bel culone saldo e invitante.
L'aria nella stanza si è fatta tesa e i tre ragazzi e i nostri due mariti, più anzianotti, iniziano a spogliarsi velocemente.
Noi donne ci sdraiamo sul letto e continuiamo nelle effusioni incuranti di quanto vi è intorno, le nostre mani toccano i punti giusti, il seno, il culo, le cosce, la fica.....le nostre bocche si cercano e si trovano vogliose.
Mentre i due mariti assistono eccitati, i tre ragazzi infoiati rompono gli indugi e si tuffano letteralmente sul letto cercando di separare i nostri corpi e interrompere le nostre effusioni.
Due prendono Sara, uno le mette il cazzo teso e fremente a livello alla sua bocca bagnata e lei lo fa entrare vogliosa, l'altro inizia a frugare fra le sue cosce con la lingua e trova in un baleno, il suo grilletto eccitato e la sua fica già umida.
Il terzo più impaziente e arrapato si getta su di me, affamato, mi tocca dappertutto, mi bacia con passione, mi cala gli splip e li fa uscire dalle cosce e subito entra nella mia fica, iniziando a pomparla con vigore.
Una scopata da ragazzo giovane quale è, con forza, con veemenza e con altrettanta velocità....pochi minuti e mentre inizio far sentire a tutti il mio godimento, viene con un urlo rabbioso...nooo...grida...sono... già venuto...urla disperato.
Uno dei suoi amici, lo strattona dalle mie cosce oscenamente aperte, con la fica colante e senza un secondo di respiro mi mette il cazzo nella fica e inizia il suo gioco.
Avevo iniziato a godere con il primo e ricomincio a gemere sotto i colpi del secondo che mi guarda con gli occhi felici e luccicanti, mentre mi trapana la topa con entusiasmo giovanile.
Mi ha alzato le cosce a 180° e mi scopa bene, con più pazienza e con colpi energici ma cadenzati.
Sento la mia fica piena, il suo cazzo strisciare con forza le pareti, fino a toccare l'utero.
Ad ogni colpo affondato nel mio corpo, il suo addome preme sul mio grilletto ritto e duro, facendomi venire di continuo.
Gius mi vi vede godere a bocca aperta, ne approfitta e inizia a baciarmi la bocca, infilandomi la lingua fino in gola, mentre ansimo e urlo il mio godimento.
Mi piace moltissimo essere baciata da Gius mentre godo il cazzo di un altro nella fica perché il suo bacio e la sua lingua sono il giusto apprezzamento per le corna che gli sto mettendo e quel pensiero, mi fa impazzire di godimento.
Poi Gius si alza e al posto della lingua mette nella mia bocca il suo cazzo perché sa che avere un cazzo in bocca e uno nella fica mi fa sbrodare da vera troia.
Nel frattempo nell'altra parte del letto Sara sta facendo la stessa cosa, il terzo ragazzo la scopa alla pecorina e lei ciuccia il cazzo del suo uomo.
Vedere il suo culone, ritto e duro sfondato da colpi giovanili che spingono la sua bocca ad ingollare tutto l'altro cazzo, è uno spettacolo meraviglioso che non mi voglio perdere.
Quando i due giovani l'uno su di me e l'altro nel dietro di Sara raggiungono l'orgasmo fra mugoloni di piacere, troviamo un momento di calma.
Noi donne, che abbiamo già raggiunto una prima abbondante dose di piacere, ci crogioliamo sul letto, accarezzandoci voluttuose.
Una calma che dura poco perché a forza di accarezzarci fra noi la lussuria si riaffaccia su i visi dei ragazzi e noi, maialine, iniziamo a provocarli, con sguardi negli occhi e toccamenti lussuriosi fra noi, per far recupetrare ai loro cazzi una giovanile forza.
Sara allarga le mie cosce e si getta famelica sulla mia fica, bagnata e arrossata e mi da sollievo e piacere a lungo, con una lingua calda e ruspante.
Per leccarmi si è inginocchiata sul letto lasciando il suo culone ritto e in bella mostra.
Uno dei ragazzi ne approfitta subito, appoggia il suo cazzo sul fiorellino posteriore e poi con un rapido gesto glilo mette nel culo, senza grosse difficoltà: si vede che è un culetto abituato ad essere sfondato.
Sara sta godendo con quel cazzo in culo e rialza la sua bocca famelica dal lauto pasto della mia topa
La tiro a me e le ficco la lingua nella bocca per assaggiare il sapore della mia fica.
Una scena così arrapante non poteva che creare un inferno lussurioso.
Uno dei giovani ci fa slacciare, mi fa alzare e mi mette a pecorina appoggiata al letto, davanti a Sara che si sta godendo la sua inculata.
Siamo ora ambedue a pecorina ai due lati del letto, lei scossa dai colpi nel suo culetto ed io scopata nella fica dal ragazzo.
Sara ed io ci guardiamo negli occhi appannati dal godimento e tiriamo fuori le nostre lingue per slinguazzare fra noi.
Gius allunga il suo bacino fra le nostre facce in maniera di dare un alternativa al lavoro delle nostre lingue che un poco si intrecciano fra loro e un poco si dividono il suo uccello sorto a nuova vita.
Sembriamo una macchina infernale come quella del Film Barbarella.
Sara e ed io, a culo ritto che ci facciamo scopare, culo e fica, voluttuoseamente, assecondando i colpi dei due cazzi duri e con le bocche ci contendiamo il cazzo di Gius.
Il marito di Sara, rimasto disoccupato, ci stringe a turno le poppe e i capezzoli, facendoci quel male che puoi è un bene, mentre i cazzi ci scavano i nostri buchi lussuriosi.
Una cosa così eccitante non poteva durare molto ed infatti quasi all'unisono tutti i maschietti sborrano nello loro varie posizioni.
Il terzo ragazzo, che era rimasto in panchina, mi rovescia sul letto, mi alza a cosce a bandiera, spalancando la mia fica arrossata e grondante, me lo infila dentro, con forza, ma dopo pochi colpi, viene urlando.
Lo spettacolo a cui aveva assistito lo aveva eccitato a tal punto che sono bastati pochi colpi del suo cazzo al caldo umido nella mia fica per farlo sborrare di nuovo.
Dopo aver raggiunto tutti il godimento, sprofonda nella stanza un grande silenzio rotto solo dall'ansimare leggero di tutti.
Rompo il ghiaccio andando a prendere la bottiglia di prosecco e proponendo un brindisi ad una delle più belle gang della nostra storia.
Io mi sono scopata senza batter ciglio tre baldi giovani, cosa successa rare volte nella vita, ha baciato a lungo Sara e la mia fica ha sbrodato lava caldissima un numero di volte che per pudore non voglio dire ma sono state tante....tantissime.
Lentamente ci rivestiamo consapevoli che forse un gioco così sarà difficile ripeterlo.
Anita
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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